Roma, Henri Matisse alle Scuderie fino al 21 giugno

Altra Cultura

È morta Tina Turner

È morta Tina Turner, leggenda dela musica internazionale. Aveva 83 anni.   In aggiornamento     (24 maggio 2023)

All’Institut Français Centre Saint Louis di Roma “Gli anni d’oro della canzone francese 1940-1970” di Giangilberto Monti e Vito Vita. Il 17 maggio

Uscito in doppia lingua per Gremese, nelle librerie italiane e in quelle francesi, Gli anni d’oro della canzone francese 1940-1970 di Giangilberto Monti e Vito Vita verrà presentato a Roma mercoledì 17 maggio alle ore 18.30 presso l’Institut Français Centre Saint Louis (Largo Toniolo 22). Il libro ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento […]

Condividi

Henri Matisse 00di G.T.

Due piani delle Scuderie de Quirinale a Roma, saranno occupate fino al 21 giugno da Henri Matisse e le sue opere, provenienti da molti musei internazionali, svelando gli aspetti meno noti della sua arte iniziando dalle sue influenze per le decorazioni orientali.

L’allestimento si sviluppa nelle dieci sale , lasciando il tempo di ammirare e confrontare oltre alle cento opere anche manufatti, tessuti, oggetti, maschere, abiti a cui l’artista si è ispirato.
Questa mostra ci fa conoscere l’Africa del Nord, l’estremo Oriente, i colori, gli arabesche, le grafie e la maniera di unire tutto attraverso spazi e superfici rincorse da Matisse per tutta la sua vita.

Primitivismo, di cui tanto si parlava nei salotti artistici, Matisse lo ha cercato fuori dai confini nazionali, andando nel 1906 in Algeria, poi a Monaco di Baviera dove visitò l’Esposizione d’arte maomettiana. Viaggi illuminanti, fondamentali che gli permisero di conoscere le influenze artistiche islamiche e di conoscere da vicino le icone russe, e di tornare più volte a Tangeri.

I colori, i tratti, tutto il Matisse di questa esposizione racconta le influenze orientali.

Molti i disegni all’interno della mostra che gli dedica molta attenzione.

La natura, nella sua massima espressione sono il soggetto preferito da Matisse che, nell’ultima sala espositiva viene ricordato con una scritta a parete in cui si dice “La massima semplicità coincide con la massima pienezza(…) Ma da sempre c’è voluto coraggio per essere semplici. Credo che nn ci sia niente al mondo di più difficile. Chi lavora con mezzi semplici non deve aver paura di diventare apparentemente banale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(10 marzo 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©g.t.2015 ©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

Pubblicità