Speciale Biennale 2015: Not Suitable for Work, a Chairman’s Tale

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Biennale Venezia 2015 - 04 NSFWdi Emilio Campanella

Ogni Biennale, negli ultimi anni, si estende in tutta la città di Venezia, talvolta anche oltre, ed è un’occasione per scoprire magnifici palazzi privati, diversamente non fruibili dal pubblico. Raramente ci sono ascensori, più spesso no, le scale sono ripide e, nella maggioranza dei casi i padiglioni nazionali o le mostre sono all’ultimo piano.

A Palazzo Malipiero, a S.Samuele, poco lontano da Palazzo Grassi che ospita la bellissima mostra retrospettiva di Pascal Raysse, è così, soprattutto se si seguono le scale che sul muro riportano la sigla NSFW ed una freccina. Il palazzo ospita sull’altro lato dell’edificio i due interessantissimi padiglioni di Cipro e del Montenegro. Ma noi seguiamo le frecce, tenacemente, e quasi senza fiato (certo, non tutti, è una questione d’età) arriviamo in cima dove ci aspetta il padiglione dell’Estonia, ed una elegante, algida, giovane signora che ci mette a disposizione i materiali informativi dai quali apprendiamo che il lavoro è di Jaanus Samma e che il curatore è Eugenio Viola.

Una saletta a sinistra con un tavolo, lampade e dossier da poter consultare, grandi finestre danno sulla corte, nella stanza successiva, foto e documenti ci mostrano una storia cui i dossier fanno riferimento: un dirigente che durante l’era sovietica, degli anni sessanta, cadde in disgrazia a causa della propria omosessualità. Reduce di guerra, sospettato, processato, arrestato ed imprigionato fra il 1963 ed il 1965, trattato come un criminale, un nemico del popolo ed anche un pazzo, ovviamente! Nella sala successiva una teca con alcuni dei suoi oggetti personali, e nell’altra vetrina degli strumenti per strane misurazioni, atte a definire il livello di virilità del soggetto, la sua normalità dal punto di vista dell’apparato genitale!!!

Strumenti inquietanti, molto vicini ad arnesi di tortura… Il passo è breve, si sa, anzi, talvolta, distinguere è ben difficile! Alle pareti una foto in bianco e nero con un bel ragazzo di spalle, in mutande, di fronte a lui, un signore maturo, come in un bordello… Un’altra immagine ce li mostra vestiti, di fronte, l’uno accanto all’altro. In un video un gabinetto pubblico per uomini di aspetto “storico”, in primo piano, un pisciatoio a conchiglia, messo in evidenza, il ragazzo piscia, in un’altra scena l’uomo maturo è in ginocchio di fronte al ragazzo, la testa all’indietro, quasi dentro la tazza, si finge una golden rain prolungata, l’uomo è sottomesso, come a voler essere il cesso del ragazzo… In un video nella parete di fronte i due uomini sono vicini, ci sono fiammiferi che illuminano la scena, denaro maneggiato, l’obiettivo scende sull’inguine dei protagonisti…

Si può salire una scala stretta, al buio, ci si trova in un palchetto da teatro. Un’altra suggestione, un’altra evocazione di luoghi e sesso clandestino, ma anche amore negato e perseguitato. Nell’ultima sala un altro video in cui l’uomo maturo è in una sala “scientifica” di fronte ad un tavolo dove sono posati gli strumenti visti nella vetrina, si avvicina al tavolo, s’infila le mani nelle mutande, si tira fuori il pene ed i testicoli, toccandoli le sue mani li anneriscono, come se fosse lucido per scarpe…comincia a provare uno strumento dopo l’altro, la scena potrebbe essere molto cruenta, ma è solo dimostrativa. Con il pensiero, torniamo al vero protagonista di tutta questa storia, grazie a queste abili e puntuali evocazioni.Biennale Venezia 2015 - 03 NSFW

Un discorso trasversale e maieutico che mi ha fatto pensare molto al cinema tedesco ed a certi temi affrontati da Fassbinder, ma anche al recente LE VITE DEGLI ALTRI. Quel controllo. Quel continuo sospetto dei poteri totalitari, quell’annullamento della personalità.

Al di là del progresso, talvolta solo apparente, la strada è sempre molto impervia, ed a perdere terreno ci vuole pochissimo, come vediamo continuamente. Un lavoro molto importante, tanto per la parte storica, come per la vicenda “creata”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(18 maggio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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