Pubblicità
9.5 C
Genova
13.3 C
Roma
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

ULTIMI ARTICOLI

HomeNotizieArte Mostre Eventi MilanoMilano, a Palazzo Reale il potere della maternità: dal 25 agosto

Milano, a Palazzo Reale il potere della maternità: dal 25 agosto

Milano Palazzo Reale Maternitàdi Giorgia Trinelli

 

Milano, Palazzo Reale, l’iconografia della maternità lungo tutto il ‘900 fino ai giorni nostri, in costante scontro tra tradizione ed emancipazione. Il tema è legato alla nutrizione, ma è affrontato in modo intimo e complesso, partendo dall’unica figura umana, il cui corpo è in grado di nutrire: la madre. Su di lei si focalizzano le opere esposte, mettendo in scena il racconto collettivo di relazione tra le donne e il potere.

Tema centrale vuole essere il potere, negato e forse conquistato attraverso lotte che ha provocato non poche trasformazioni culturali, sociali, sessuali, nella percezione del corpo, per le donne vero campo di battaglia. La mostra si apre con una straordinaria collezione di immagini femminili del passato, guardare al passato, guardare alle madri, donne dalle caratteristiche femminili raffigurate esasperandone i tratti, con il ventre e il seno estremamente pronunciati.

Nel corso del tempo, la storia dell’arte è costellata di opere di donne, fatte dalle donne, e sulle donne, ma è in particolare nel ‘900 che l’arte intercetta tematiche anche scomode, legate al femminile, per rivendicarne diritti, peculiarità, ruoli e identità, biologia e psicologia.

“Donne non si nasce, lo si diventa”, questo il contesto culturale in cui vanno collocate le opere della mostra di Milano. Seguendo un criterio cronologico, la rassegna si concentra sulle avanguardie storiche, nelle quali il ruolo della donna è spesso controverso, spesso lateralmente decisionale. Il Futurismo, nell’opera di Marinetti,  inneggiava il disprezzo della donna; il Dadaismo auspicava la creazione di una donna meccanica, passiva alle volontà maschili, il Surrealismo ne subiva il fascino e creava la donna musa: un punto di vista sempre e solo maschile.

Nell’esposizione anche artiste che negli anni’60 e ’70 cominciarono a riscattare il corpo delle donne dal suo ruolo di oggetto di sguardi maschili. Con l’emergere dei movimenti femministi, anche l’arte riflette infatti il pensiero di uno spazio domestico vissuto come luogo di frustrazioni, prevaricazioni e ingiustizie. Negli anni ’80 le artiste si riappropriano delle iconografie della storia dell’arte e giocano con rimescolanze e sovrapposizioni, mentre negli anni ’90 prevale il linguaggio aggressivo ed esplicito.

I giorni più vicini raccontano di scienze stravolte da altre scienze, la creazione di una realtà post umana dai tratti inquietanti: personaggi di plastilina inscenano atti di violenza e perversione erotica.

Lungo tutto il percorso di Palazzo Reale la madre non è più solo genitrice, ma una figura capace di raccogliere e incarnare proiezioni, desideri e angosce, miti personali e collettivi, che solo l’arte sa dare. Per informazioni: www.comune.milano.it/palazzoreale.

Dal 25 agosto all’11 novembre, Milano, Palazzo Reale “La grande madre”. Catalogo Skira.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(13 agosto 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

Roma
nubi sparse
13.3 ° C
14.6 °
12.4 °
42 %
3.6kmh
75 %
Gio
20 °
Ven
19 °
Sab
21 °
Dom
19 °
Lun
16 °

CULTURA & ALTRO