Short Theatre 10, un piccolo gioiello chiamato “Mad in Europe”

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Short Theatre 10 - 08 Mad in Europedi Alessandro Paesano  twitter@Ale_Paesano

 

 

 

Una donna sola in scena, assiepata tra due file di sedie.

Si rivolge a noi parlando in una lingua che è una fusione tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Poi dopo aver chiesto in italiano dov’è il bagno questo personaggio ci rende partecipi della sua esistenza.

E’ un personaggio che racconta di un altro personaggio.

Un personaggio che contribuisce a una rappresentanza europea a completare la quale è chiamato in causa il pubblico tutto, al quale però l’autrice che adesso comunica tramite questo personaggio narratore, ha deciso di non scrivere alcun dialogo.

Nel descrivere vizi e virtù del personaggio secondo quello di cui deve raccontarci il personaggio uno, lo fa chiamando in suo aiuto tutta una certa retorica critica fitta di citazioni per classificare caratteristiche e stili, dai registi (Wenders, Tarkovsky e Kieslowsky) a drammaturghi, a intellettuali, dando voce e corpo al personaggio due, il quale che interagendo con una statua della madonna che è retaggio della nonna del personaggio uno, imbastisce un dialogo doloroso e intimo.

Una madre e una figlia si confrontano, la figlia lamentandosi del silenzio inoperoso della madre-madonna avvertendola che se non otterrà risposta da lei, andrà ad abortire… Come infine farà mentre, uscita di scena, un coro di anziane canta litanie dedicate alla madonna introducendo sulla scena un carretto contenente decine di statue di plastica con la forma della madonna, classico souvenir di Lourdes.

Uno spettacolo di rara intelligenza, creativa nel restituire con convinzione una lingua inesistente, di scrittura nel presentare tre donne, quattro compresa l’autrice, che si muovono a vista tra stereotipi e ruoli di genere, pensando anche al teatro come luogo di rappresentazione di un conflitto femminile tra madre e figlia dove la maternità può non essere una delle coordinate obbligatorie per esistere, sulla scena e nel mondo reale.

Merito di Angela Demattè autrice attrice che con questo Mad in Europe ha vinto il premio Scenario 2015.

Uno dei piccoli (data la breve durata) gioiello di questa decima edizione di Short Theatre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(5 settembre 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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