Goldrake e Mazinga… Pane per pochi eletti

Altra Cultura

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Mazingadi Giorgia Trinelli

 

 

 

 

 
Go Nagai vi dice nulla? E se vi dicessimo Goldrake, Mazinga…?
Go Nagai è il papà dei nostri meravigliosi supereroi e a lui è dedicato un volume illustrato pubblicato da Ultra  e curato da Giorgio Giuliani e Carlo Mirra della generazione “Goldrake”. Go Nagai ha contribuito oltre che a farci trascorrere pomeriggi indimenticabili, a esportare il fenomeno manga plasmando l’immaginazione di molte generazioni.

Ripercorrendo la biografia di questo grande fumettista scopriamo  che Mazinga è stato pensato mentre l’autore era fermo nel traffico, fantasticando sulla possibilità che la sua auto fosse munita di braccia e gambe per volare e liberarsi dal traffico.

Ma i fumetti di Nagai non sono solo leggerezza, riflettono anche temi importanti e cari all’autore. Pensando ancora a Mazinga, nel personaggio del pilota del robot, che guida un arma potentissima decidendo del destino di se stesso e di altri, è contenuta la metafora del potere immenso della tecnologia.

Ma a noi ragazzi di ieri e adulti di oggi, le vere ragioni nascoste, di denuncia o prese di posizione sociali poco importava. L’energia sprigionata da questi robot, la sensazione di invincibilità, la forza e il coraggio, erano il vangelo di noi cresciuti con le cartelle (al posto degli zaini), con gli amici da chiamare al campanello (senza cellulari, whatsapp, o social), e delle cabine telefoniche…

Forte la presenza dei supereroi nella cultura pop italiana, la presenza dei personaggi fumettistici è stata persuasiva e convincente.

 

 

 

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