Piazzola sul Brenta è una piccola località a pochi chilometri da Padova, nota agli appassionati per un MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO che si svolge l’ultima domenica di ogni mese e che attira folle di collezionisti e curiosi. Più importante il fatto che sia sede di una sontuosa villa di impianto palladiano: VILLA CONTARINI, dalla lunga storia, ora valorizzata nei suoi quattro piani restaurati e con l’adiacente grande parco.
Villa Contarini ospita fino al 30 novembre la mostra: L’ARMONIA DEL VERO, Vita e paesaggio fra terre e acque, 1842-1932, per la cura di Luisa Turchi. Il catalogo è pubblicato da Allemandi. Confesso che non è assolutamente facile dare un giudizio equilibrato su una mostra come questa, che già si propone come ricognizione sulla pittura veneta di genere, che presenta opere provenienti unicamente da collezioni private, esposta con una certa casualità nelle pur belle sale del primo piano, con una illuminazione scriteriata e senza una vera divisione fra temi o tempi, oppure stili.
Visitata in una soleggiata mattinata di venerdi, quando il piazzale delle carrozze antistante la villa è ingombro dell’allegro disordine nelle bancarelle del mercato settimanale, mentre le chiacchiere del bar e della pasticceria s’incrociano, così come gli sguardi, i sorrisi, le occhiate intralice che si vedono anche sulle tele della mostra e che portano le firme prestigiose di Fragiacomo e Favretto. Molta attenzione viene data alla moda “settecentista” ed alle sue stucchevolezze, interpretate da Dal Molin, Milesi, Emma Ciardi, Bressanin.
Non mancano due bei Caffi, ed alcuni Quarena dalla inconfondibile nitida qualità. Da questo si comprenderà come il titolo della mostra sia pretestuoso e disatteso o, come ci dicevano a scuola, si sia andati fuori tema, per quanto ampio questo si fosse deciso di mantenerlo, al limite dell’onnicomprensivo. Che è sempre troppo in là.
Non siamo, per fortuna, in presenza di una “mostra enciclopedica”, ma neppure di una esposizione scientificamente precisa. Oltre alcuni paesaggi crepuscolari particolarmente commoventi di Fragiacomo e Guglielmo Ciardi, tengo a ricordare la tela di Napoleone Nani (foto in alto), non a caso scelta come immagine pubblicitaria della manifestazione e copertina del catalogo. Si tratta di PASSEGGIATA SUL LAGO, per l’equilibrio generale, le luci, i riflessi, la figura pensosa della giovane signora con il suo parasole chiaro della stessa tonalità della piccola vela, anch’essa solitaria, al centro dello specchio d’acqua, in cui si riflettono le case, gli alberi, i monti.
Trattandosi quasi certamente del Lago di Garda, potrebbe essere una romantica signora tedesca, ma anche inglese, e perché no, cecovianamente malinconica. O forse moscovita…
(2 ottobre 2015)
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