Due grandi mostre celebrano il genio di Malaga: il Moma di New York si concentra sulla scultura con 150 opere, il Grand Palais di Parigi, rintraccia la sua influenza sull’arte contemporanea, mettendo a confronto sue opere con citazioni picassiane di altri autori.
Le sculture di Picasso, spesso laboratori e insieme coronamento dei suoi esperimenti, rimasero poco conosciute per molto tempo. Opere di enorme evoluzione stilistica, prima forma di riciclaggio scultoreo, le opere vennero realizzate oltre che con assemblaggi di recupero, con lastre di metallo o bronzo. Dopo il momento delle ceramiche realizzate a Vallarius segnate dalla gioia di vivere, chiude il periodo scultoreo l’astrazione geometrica dell’immediato dopoguerra, che vede una scultura più libera e eclettica.
A Parigi, le opere di Picasso vengono affiancate da alcune citazioni che artisti contemporanei gli hanno dedicato tra la Neoavanguardia, la Pop Art, Cattelan, Jasper Johns… Altri lavori che non sono citazioni dirette, vengono inclusi secondo le “affinità elettive”.
Parigi, Grand Palais “Picasso mania” fino al 29 febbraio 2016, www.grandpalais.fr
New York, Moma “Picasso sculpture” fino al 7 febbraio 2016, www.moma.org
(4 ottobre 2015)
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