“L’ARTE DELLA CRONACA 1946/1982, Immagini dell’agenzia fotogiornalistica Cameraphoto”. Così, semplicemente, con un titolo dimesso, si presenta la bella mostra fotografica allestita con poco estro nel tristissimo Centro Culturale Candiani di Mestre che si potrà visitare sino al 31 gennaio 2016.
Curata da Elisabetta Da Lio e Vittorio Pavan, consta di oltre centoventi immagini dall’Archivio Cameraphoto Epoche Venezia. Un’occasione per visionare la prima scelta da un’archivio enorme di circa trecentomila fotografie memoria storia del territorio, delle città di Venezia, Mestre, Marghera e del mondo del lavoro della zona con le sue isole.
Nella scelta espositiva attuale viene creato un percorso di ricordi, evocazioni, tematiche molteplici, quali quelle seguite dai fotoreporter dell’agenzia creata da Dino Jarach, che successivamente all’avvento delle leggi razziali, non firmerà più le foto: dal 1944 la firma infatti sarà Interfoto. Molti collaboratori, ed uno stile che contraddistingue l’agenzia.
Si sa che venivano privilegiati certi argomenti, e tutti si occupavano di raccogliere materiale sul tema; per questo la scelta attuale spazia antologicamente in modo da dare un’idea del lavoro capillare d’informazione per immagini. Sono testimonianze d’epoca, di avvenimenti, di rivolgimenti sociali, di sciagure, eventi naturali epocali, efferati delitti, curiosità, accanto a reportages di moda e glamour divistico collegato alla Mostra del Cinema, come anche alla Biennale.
Da una parete all’altra, momenti di vita quotidiana e di miseria che non si riuscirebbe ad immaginare, una casa poverissima, due immagini del ricovero notturno dei poveri, le elezioni del 1948, le scuole, la coda alla cabina telefonica mestrina nel 1973, la coda per la mostra di Kandinskij nel 1980 in Piazza S.Marco, urbanistica mestrina, dive e divi: Luchino Visconti, Alida Valli e Farley Granger sul set di SENSO, Catherine Deneuve quasi bambina in Piazza S.Marco sul set del terribile “Mayerling” di Terence Young. E quindi Orson Wells, il set di Otello, animali del circo a spasso per la città, il Rio di Cannaregio ghiacciato nel ’63, molte foto delle devastazione dell’acqua alta del ’66, la tromba d’aria a S.Elena del ’70, manifestazioni politiche, inquinamento e cantieri navali.
Un po’ un centone, ma merita una visita.
(22 novembre 2015)
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