di G.T.
Obiettivo di Rai 4 i giovani dai 15 ai 35 anni: e va quasi da sé che a rimetterci sarà la qualità che ha contraddistinto la rete cult che Carlo Freccero (più che discutibile come politico, ma eccellente mente televisiva) aveva creato secondo il suo grande intuito. Il cambiamento avviene molto in sordina e pare che trasformerà la rete “cult” in l’ennesimo pentolone generalista targato Rai.
Le novità? Da tagliarsi le vene: “Generation Gap”, giovani alle prese con non più giovani che non conoscono i gadget che usano i giovani; “Smartlove” in cui due perfetti sconosciuti si conoscono scambiandosi gli smartphone; “Pechino Addictedt” con i vincitori di Pechino Express 2015; una roba straordinaria come “Weekend con il nonno”, nonni e nipoti insieme per tre giorni per conoscersi meglio, per poi tornare ad ignorarsi nei giorni successivi; comicità dei blogger, la Gialappa’s band e poveri noi. Auguri.
(9 settembre 2016)
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