Rubens, continua con successo la mostra a Palazzo Reale a Milano

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di Giorgia Trinelli

 

 

 

 

 

Milano, Palazzo Reale ospita fino al 26 febbraio 2017, Rubens, il pittore innamorato dell’Italia e che l’Italia dimostra di amare. L’immaginazione di Rubens è profondamente colpita dalla pittura a tradizione italiana che lo stimola a esprimere al meglio la sua pittura. Rubens il pittore ( per il mio umile e ignorante pensiero), delle contraddizioni.

Pintore dalla pennellata sublime, delicata. Dalle velature sospese, in corpi opulenti, giunonici. Espressioni e corpi dall’espressività serene, appagate, eteree.

La mostra si snoda in quattro sezioni indagando la figura umana a descrivere la personalità umana e fantasiosa, moralmente forte e determinata dell’artista che, come spesso succede, si fonde e traspare nelle opere dipinte. Ritratti densi di affetto e tenerezza, ricchi di energia .

L’amore per la famiglia e un grande senso di amicizia caratterizzano tutta la vita di Rubens, la prima parte della mostra “ Nel mondo di Rubens” vuole spiegare questo. La seconda parte “Santi come eroi: pittura sacra e Barocco” incentra la sua attenzione sulla nuova visione che l’artista offre alla pittura religiose, umanizzata, enfatizzata e resa più “forte”.

Anche nelle scene religiose Rubens non si risparmia, crea emozioni che vanno oltre la religiosità, le forme, i volumi sono i protagonisti anche di una religiosità nuova che nulla perde della sua sacralità. Sono i messaggi che vengono enfatizzati ed espressi con azioni e espressioni forti. Si è di fronte a una pittura nuova, la grande novità di inizi Seicento, innovazione, forza e talento, misto a grazia e gentilezza, il nuovo dopo Caravaggio.

La terza sezione ”La furia del pennello” è la sezione che meglio forse esprime le caratteristiche di Rubens, sintetizza pienamente la portata rivoluzionaria della pittura del maestro.

Ultima fase “La forza del mito” raccoglie tutte le opere tratte da fonti antiche, letterarie e bibliche che alimentano la straordinaria fantasia del pittore, fonti di cui si nutre, che utilizza per creare le opere di cui è padre.

Un salto nell’eleganza e nelle velature pittoriche di un grande maestro Barocco.

 

 

(9 dicembre 2016)

 

 

 

 

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