Roma, il Teatro Quarticciolo presenta “Le ultime sette parole di Cristo”

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di Gaiaitalia.com

Sabato 26 e domenica 27 ottobre 2013, il Teatro Quarticciolo presenta “Le uLTime sEtte pArolE di CRiStominestra di fede per cialtrone e strumenti antichi”, di e con Giovanni Scifoni.

Fede purissima, ateismo purissimo, superstizione purissima sono al centro di Le ultime sette parole di Cristo, l’appassionato e brillante monologo in cui un “cialtrone”, Giovanni Scifoni, attraversa con ironia i temi e i personaggi della spiritualità, scanditi dalle sette frasi evangeliche, che per sette volte sospendono il tempo e l’aria. Il cialtrone non si ferma mai, inonda lo spettatore di storie, leggende, baggianate, fregnacce, lo incalza con parole di cui sembra essersi perso il senso: peccato, misericordia, buona morte… Le infuocate prediche del canonico Rinaldo Deggiovanni, poi arriva Beda il venerabile, poi i Padri del deserto, pazzi e morti di fame, poi Dismas il buon ladrone, poi Dostoevskij, Bergman; lo spettacolo riesce a raccontare la grande mistica con leggerezza, in un inarrestabile crescendo che cattura lo spettatore, al di là delle convinzioni personali, innescando la riflessione sulla nostra esistenza e sulla “gloria umana”. Uno spettacolo che ha saputo catturare il pubblico fino a diventare un piccolo “caso”: dopo oltre 60 repliche alla Cappella Orsini a Roma nel 2010 e migliaia di biglietti venduti, Le ultime sette parole di Cristo continua ad andare in scena anche oggi in numerose piazze e festival italiani riscuotendo sempre un grande successo.

Giovanni Scifoni

Anticamente, durante la liturgia del venerdì santo, le vetrate della cattedrale di Cadice venivano oscurate creando il buio, l’eclissi, come narrato nel Vangelo. Il vescovo saliva all’ambone e proclamava una delle ultime frasi pronunciate da Gesù prima di morire, poi si prostrava davanti al crocifisso e i fedeli meditavano con lui, qualcuno suonava uno strumento. E così sette volte. Col tempo la Chiesa ha perso quest’usanza, che torna a vivere in palcoscenico, dove due musicisti, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, evocano le antiche sonorità della tradizione cristiana e un uomo magro e barbuto, il cialtrone, si agita forsennato per lo spazio, prendendo spunto dalla liturgia quaresimale per investigare l’anima umana e il silenzio di Dio.

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo rientra nel Sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia contemporanea,

promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e gestito da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano.

 

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Ostuni, 8
(tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti)
Info e prenotazioni Botteghino
tel. 06.98951725
fax 06.98951726
martedì al sabato 11.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
nelle sere di spettacolo 20 – 21.30
domenica 16.00 – 19.00
promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it
www.teatrobibliotecaquarticciolo.it
www.casadeiteatri.roma.it
ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro
Orario Spettacoli:
serale ore 21.00
pomeridiana ore 18,00

 

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