di Ghita Gradita
Di lei Raina Kabaivanska, altra grande soprano, disse commuovendosi che “era la musica” sottolineando il grandissimo talento della soprano greca dall’artista senza tempo scomparsa a 54 anni, e di cui il 2 dicembre si festeggia la nascita.
Maria Callas, morta a Parigi per un attacco cardiaco sul quale sono state fatte troppe illazioni, rimane un mito della lirica a 90 anni dalla nascita e a quasi 40 dalla morte.
Nata come Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou, diventata La Diva come Maria Callas, debuttò in Italia all’Arena di Verona arrivando dagli USA con troppi chili addosso e una voce straordinaria che passó inosservata ai provinciali critici italiani che la chiamarono “l’americana grassa vestita di stracci”.
Grazie all’incontro con Luchino Visconti diventò anche un’eccellente attrice, e riuscì a coniugare le sue capacità vocali fuori dal comune con le capacità interpretative, qualità che la resero una stella ancora ineguagliata nel panorama della lirica di tutti i tempi.
Lavoro anche per il cinema in una indimenticabile Medea messa con la regia di Pier Paolo Pasolini con il quale strinse un’amicizia che durò fino alla morte.
Protagonista di un’epopea artistica indimenticabile, soffrì moltissimo per una vita sentimentale travagliata che non riuscí mai a risolvere. La ricordiamo per amore alla sua voce meravigliosa, al suo grande talento, al suo essere una stella senza tempo capace di emozionare a quasi 40 anni dalla scomparsa.
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