Roma, al Teatro Quarticciolo la prima nazionale di “Donvú”

Altra Cultura

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Piero Bregadi Anna Flavia Locchi

Per raccontare a modo nostro la storia dell’impero economico e morale di don Verzé vista soprattutto attraverso gli occhi di Mario Cal, il suo braccio destro.

Mario Cal si è sparato, probabilmente oppresso dalla situazione disperata della fondazione San Raffaele del monte Tabor, devastata dai debiti e dagli scandali dovuti alla gestione allegra dell’ospedale omonimo e delle società ad esso collegate.

Mario Cal sapeva troppo (e, comunque, era protagonista attivo) di un mondo fatto di grandi poteri finanziari e politici, di servizi segreti, di intrecci internazionali, di piccole e grandi miserie umane. Ma sembrava essere un personaggio piccolo piccolo. Il tutto sotto la luce apparente di un grande potere spirituale che governava tutto.

“Il nostro racconto -dice la Compagnia – “si svilupperà per associazioni, immagini, paradossi e giochi, accompagnati dall’amore per il canto e la musica, la poesia, l’ironia, la sorpresa, la realtà e le sue contraddizioni. Quando tutto sembra essere già dimenticato, il ricordarlo diventa strumento per giocare più consapevolmente il nostro presente”.

 

 

Donvù (Prima nazionale)
venerdì 3 e sabato 4 gennaio ore 21,00
domenica 5 gennaio ore 18,00
adattamento teatrale dell’omonimo testo inedito di Adriano Marenco
con Piero Brega e Carlo Gori ovvero I BREGORIC
regia di Carlo Gori
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Ostuni, 8  – Roma
info: 06.98951725

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diritti riservati
riproduzione vietata

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