di G.T.
Buon compleanno Bob, la legenda, il reggae, i rasta. Avrebbe compiuto 70 anni se un male incurabile non lo avesse rubato alle scene musicali, privando la musica del piacere di continuare ad avere le sue poesie. Tante le celebrazioni per ricordarlo: i Grammy Award dedicheranno, nella cerimonia di quest’anno, un importante tributo. La fondazione Bob Marley, ha deciso di rendere pubblico l’archivio privato. Si stanno preparando un numero incalcolabile di concerti tributo ai quattro angoli del mondo, e sul mercato arriveranno cofanetti con cd e dvd relativi ai suoi maggiori successi e al concerto del 1978 registrato alla Boston Music Hall. In Italia “ Arcana” pubblica “Marley on the road”(euro 29,50), il primo libro che racconta dal vivo la storia del profeta del reggae dal primo concerto, con una ricchissima documentazione.
Figlio di padre bianco e di mamma nera, da mezzo sangue ha vissuto tutta la sua vita, da discriminato è diventato leader politico e spirituale per la sua Giamaica. Messaggero di pace e di speranza, di fratellanza e uguaglianza. Con il suo essere e il suo fare ha “sdoganato” il reggae, il mondo ha scoperto e amato questa musica grazie alla sua abilità di fonderlo con altri stili musicali, grazie al suo linguaggio semplice, universale, comprensibile da tutti, diretto al cuore. Le sue movenze, sul palco, di animale ferito che si dimena, a volte disperato, a volte in preda all’estasi della musica, del messaggio. La sua vita semplice, i suoi messaggi elementari, il suo cuore libero da ogni vincolo. La sua dignità integra, linda. Il 27 giugno 1980 suonò a San Siro e chi c’era ha potuto arricchirsi e vivere tutto questo.
(5 febbraio 2015)
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