di Giorgia Trinelli
Heineken, celebre azienda produttrice di birra, dopo lunghe discussioni con la dirigenza del Museo, ha finalmente raggiunto un accordo per diventare per tre anni lo sponsor del museo Van Gogh di Amsterdam nei Paesi Bassi dove lo stesso Vincent brinda in allegria.
L’accordo ha unito due colossi della cultura olandese heineken e Van Gogh: il marchio della birra sarà promosso su ogni prodotto promozionale del Museo. La notizia merita rilievo in quanto sottolinea come il rapporto tra istituzioni locali e sponsor privati possano diventare patrimonio della stessa realtà, senza nulla togliere alla sempre troppo celebrata sacralità dell’istituzione culturale. L’idea di sostenere un prodotto culturale con denari privati, può dare risultati ed essere nel tempo un progetto efficace per entrambe le “aziende”. Un tipo di collaborazione che anche in Europa comincia a dare buoni risultati. Sono infatti cresciute forme ibride di sostegno alla cultura frutto di unione tra pubblico e privato: il nuovo Museo delle Culture di Milano, ad esempio, ha sviluppato una forma gestionale innovativa che coinvolge una società del gruppo Sole 24 Ore.
Anche l’agenzia del demanio aveva pensato, (e solo pensato!) di concedere a privati per un periodo fino a cinquant’anni, immobili di proprietà in cambio della ristrutturazione e la valorizzazione di quegli edifici.
Quanto sarà bello gustarsi una buona birra, mangiando un gustoso panino mentre si ammirano quadri e tesori della cultura mondiale? Magari la birra ci aiuterà a capirne di più?
(20 agosto 2015)
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