Andrea Adriatico porta in scena una riflessione teatrale ispirata all’opera incompiuta di Pier Paolo Pasolini “Petrolio”. Lo spettacolo “Is, Is Oil” debutterà mercoledì 28 ottobre 2015, con repliche fino a domenica 1 novembre.
Lo spettacolo, prodotto da Teatri di Vita, con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e MIBACT, è inserito in “Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna” (settembre 2015 – marzo 2016) – Progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna, nell’ambito delle iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Ispirato all’opera incompiuta di Pasolini “Petrolio”, lo spettacolo di Andrea Adriatico è una riflessione sulle trasformazioni sociali dagli anni 50 a oggi, su ciò che invece non è cambiato, su ciò che potrebbe travolgere il nostro futuro, sulle perturbazioni della coscienza e dell’eros. Una Visione per Appunti, come il poema interrotto, che ci conduce tra l’Italia, il Medio Oriente e altri orizzonti, seguendo la puzza di petrolio e di sesso…
Andrea Adriatico torna così a confrontarsi con Pasolini, dopo oltre 10 anni dall’acclamato allestimeno della tragedia “Orgia”, con una personale rilettura della sua opera incompiuta. “Petrolio” è un vastissimo e folgorante affresco simbolico dell’attualità, nel quale Pasolini racconta la grande trasformazione antropologica degli italiani fra gli anni 50 e gli anni 70, così come le grandi manovre occulte che intrecciano affarismo, mafia e politica. “Petrolio” è l’intreccio di diverse narrazioni. E’ la storia dell’ingegnere Carlo, che si sdoppia nel sociale Carlo di Polis e nel sensuale Carlo di Tetis, ciascuno dei quali modifica la propria anatomia sessuale assumendo i caratteri femminili e inoltrandosi in una riscoperta oltraggiosa del sesso. Ed è la storia dell’Eni, il colosso petrolifero italiano, che gestisce la principale fonte di energia, tra gli intrallazzi politici e la grande criminalità. Ma è anche la serie di visioni esoteriche o mitologiche, che interpretano in grandi affreschi visionari le metamorfosi epocali.
Lo spettacolo, prodotto da Teatri di Vita, ricuce alcuni dei mille fili di cui è intessuto il romanzo, ponendosi al tempo stesso come una riflessione sulle trasformazioni sociali e antropologiche dell’Italia, una analisi delle dinamiche di potere, un attraversamento delle mitologie, uno scavo nei meandri dell’eros, e un omaggio a Pasolini a 40 anni dalla morte del più lucido intellettuale italiano del dopoguerra.
Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella “casa” bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993: spettacoli che spesso incontrano drammaturgie dense come quelle di Bernard-Marie Koltès, Pier Paolo Pasolini, Samuel Beckett, Copi, Elfriede Jelinek, interlocutori privilegiati di un modo autorale di creare concerti di corpi e voci, attraversando con i suoi lavori numerosi festival dalla Biennale Teatro al Festival Orizzonti, dallo Short Theatre a Santarcangelo.
Al cinema racconta rimozioni intime (nei film drammatici Il vento, di sera; All’amore assente) e pubbliche (nei documentari +o- il sesso confuso. racconti di mondi nell’era aids, e Torri, checche e tortellini), presentate e premiate in festival internazionali.
Spettacoli ore 21, domenica ore 17
Teatri di Vita
via Emilia Ponente 485, Bologna
www.teatridivita.it
051.566330
(23 ottobre 2015)
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