di G.T.
Tante le mostre di qualità che potremo vedere nella prossima stagione nel nostro bel paese. Civiltà Maya, arte degli antichi tra Brueghel, le visioni di Ariosto e la magia di Vermeer, le suggestioni dell’Oriente con i giapponesi Hokusai e Hiroshige o Impressionisti e arte del ‘900 con Balla, Frida Khalo, Guttuso, Burri solo per citarne alcuni.
Dal 10 settembre al 9 ottobre a Palazzo del Quirinale “uttuso- Inquietudine di un realismo”. A Parma, nello stesso periodo, apre “ItaliaPop. L’Arte negli anni del boom” con opere di De Chirico, Burri, Bay, Fioroni che raccontano con la Pop Art, l’Italia del ‘900. Dal 17 settembre al 14 gennaio “Nabis, Gauguin e la pittura italiana di Avanguardia” a Palazzo Roverbella di Rovigo.
Torino ospita Hopper, alla Reggia di Venaria in mostra “Brueghel, capolavori dell’arte fiamminga” con esposizioni dedicate alla più importante unione di artisti fiamminghi tra il XVI e il XVII secolo. Hokusai, Hirosige, Utamaro, sono gli autori le cui opere si possono vedere a Palazzo Reale Milano dal 22settembre al 29 gennaio.
Per la celebrazione del centenario della nascita Perugia celebra Alberto Burri (in basso a sinistra) con “Lo spazio di materia tra Europa e Usa”, allestita dal 24 settembre al 6 gennaio, negli ex seccatoi del tabacco di Città di Castello, luogo natìo dell’artista. La rassegna vuole mostrare le diverse fasi creative del suo percorso, a cui saranno affiancati i lavori dei maestri che lo ispirarono e che ne furono artisticamente influenzati.
A Ferrara, Palazzo dei Diamanti, le visioni dell’Ariosto rivivono nella mostra “Orlando Furioso 500 anni, cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, fino all’8 gennaio con capolavori di Tiziano, Paolo Uccello, Mantegna che costituiscono, con le loro opere, fonte di ispirazione al letterato durante la stesura del poema. Pittura moderna al Chiostro del Bramante dal 29 settembre al 29 febbraio con Tom Wesselmann, Andy Warhol, Marc Quinn.
Andiamo indietro nel tempo con l’esposizione dedicata alla civiltà Maya con “Maya e il linguaggio della bellezza”, dall’8 ottobre al 5 maggio in quel di Verona, Palazzo della Gran Guardia. Sempre a Verona, dal 15 ottobre al 12 marzo “Picasso, Figure 1895-1972”. La metamorfosi del corpo racconta il percorso creativo del genio spagnolo, padre del cubismo, fino al dopoguerra, esplorandone le correnti intermediarie. A Genova ancora arte moderna proveniente dagli Usa: “Andy Warhol Pop Society” dal 21 ottobre al 26 febbraio a Palazzo Ducale.
Al Mudec di Milano, dal 28 ottobre al 2 febbraio, espone Jeannelle Michael Basquiat, artista maledetto raccontato nella sua breve carriera attraverso 100 capolavori. A Treviso, al Museo Santa Caterina, dal 29 ottobre al 17 aprile, torna l’arte Impressionista con 140 opere provenienti dalle più autorevoli collezioni internazionali. Ad Alba “FuturBalla”, dal 28 ottobre al 27 febbraio, alla Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero, omaggio a Giacomo Balla.
A Reggio Emilia, a Palazzo Magnani ci sarà “Liberty in Italia. Artisti alla ricerca del Moderno”, dal 5 novembre al 14 febbraio, mentre il reggiano “Antonio Ligabue”, viene ospitato dall’11 novembre all’8 gennaio al Complesso del Vittoriano. “Frida Kahlo” dal 15 novembre al 15 marzo a Palazzo Albergati di Bologna e, dal 21 novembre al 9 febbraio, “Vermeer a Capodimonte”.
Buona cultura!
(29 agosto 2016)
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