di G.T.
Boccioni è forza, movimento, caos. Boccioni è geniale e racchiude in sé, nella sua pittura, i canoni del Futurismo, avanguardia del ‘900, canoni che tentano di raccontare il complesso panorama artistico e culturale di uno dei padri del Futurismo, pittore e scultore di spazio e dinamismo.
La mostra nasce dalle numerose ricerche condotte su materiali di archivio, e sull’eccezionale numero di disegni, documenti e scritti, riuniti nel raccontare la storia (ahinoi) breve di Boccioni. Fonti visive che hanno contribuito all’evoluzione formativa e stilistica dell’artista, in mostra al Mart di Rovereto dal 5 novembre al 17 febbraio.
Molti i materiali e le influenze subite dall’artista raccontate da un album di vasto repertorio: dalla scomposizione del colore e della luce, alla divisione dello spazio circostante che emerge nelle sculture, dalla ricerca costante tra opera e spazio, al dinamismo come parte fondamentale tra sé e l’opera, che si fa denuncia e avanguardia.
Boccioni a Rovereto, per cercare di capire meglio qualcosa che, oggi più di ieri, fa parte del nostro incomprensibile modo di vivere.
(3 novembre 2016)
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