Al Forte di Bard in mostra le fotografie di Stefano Unterthiner con “On Assignment, una vita selvaggia”

Altra Cultura

Condividi

di Redazione, #Aosta twitter@torinonewsgaia #Mostre

 

La mostra On Assignment, una vita selvaggia presenta per la prima volta al pubblico al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dal 14 dicembre 2019 al 2 giugno 2020, le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner nel periodo dal 2006 al 2017 su commissione del National Geographic Magazine. Una retrospettiva che vuole invitare il pubblico a scoprire il mondo della fotografia naturalistica provando a raccontare, attraverso la vita e lo sguardo di un grande fotografo, il nostro rapporto con la natura e le altre specie.  La mostra documenta, in particolare, il lavoro realizzato da Unterthiner per il celebre magazine americano, di cui è collaboratore dal 2009 (e primo italiano nella storia della fotografia moderna). Ben 77 le immagini esposte, suddivise in dieci storie che mostrano un grande ritratto del mondo animale: dalle fotografie realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile; dalle suggestive immagini sul cigno selvatico, ai drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia.

A questi dieci storie-reportage si aggiunge un’anteprima del progetto Una famiglia nell’Artico, dedicato al soggiorno di un oltre un anno, che il fotografo e la sua famiglia stanno trascorrendo alle Isole Svalbard, con l’intento di documentare e comunicare il fenomeno del cambiamento climatico. Sarà inoltre presentato il documentario Una vita selvaggia che racconta il lavoro di campo di Stefano Unterthiner attraverso il materiale inedito girato nel corso di alcuni assignment realizzati dal fotografo e presentati in mostra. Queste le dichiarazioni di Stefano Unterthiner

Il mestiere del fotografo naturalista non è facile può far sognare molti, ma pochi possono immaginare cosa voglia dire realmente vivere di fotografia. Qualcuno lo ha definito ‘il mestiere più bello del mondo’ ma ho imparato sulla mia pelle che questa definizione è vera solo in parte. Le immagini raccolte in questa mostra sono una piccola parte della mia produzione di questi due decenni di attività, ma credo possano ben rappresentare quello che ho fatto in questi anni. Fotografie che raccontano, soprattutto, la mia decennale avventura con il Magazine americano: quella mitica pubblicazione che per tanti anni mi aveva fatto sognare. Ricordo che, da ragazzo, non appena ricevevo l’ultimo numero andavo subito a cercare la rubrica di chiusura. Il suo titolo era On assignment e raccoglieva la testimonianza di uno dei fotografi che avevano contribuito a quel numero. La rubrica è poi scomparsa ma ho fatto in tempo ad esserci anch’io in occasione della prima storia che ho pubblicato. Appaio ritratto con indosso una cerata gialla, alle mie spalle un mare di pinguini reali. La mia vita selvaggia iniziò lì.

L’esposizione si inserisce a pieno titolo nella linea culturale che il Forte di Bard dedica all’esplorazione e alla documentazione fotografica dell’ambiente naturale attraverso artisti di livello nazionale e internazionale. Per la mostra On Assignment, una vita selvaggia. Fotografie di Stefano Unterthiner i partner sono Regione autonoma Valle d’Aosta, Compagnia San Paolo, Fondazione Crt; lo  Sponsor tecnico è Epson Italia.

Orari: Sino al 22 dicembre e dal 1° febbraio al 1° marzo, feriali: 10.00 | 17.00; sabato, domenica, festivi: 10.00 | 18.00; lunedì chiuso. Dal 2 marzo l’apertura è prolungata di un’ora.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio: aperto tutti i giorni, feriali: 10.00 | 18.00, sabato, domenica, festivi: 10.00 | 19.00. Fanno eccezione: 31 dicembre: 10.00 | 17.00; 1° gennaio: 13.00 | 19.00.

Chiusure: 24, 25 dicembre; dal 7 al 30 gennaio 2020.

Informazioni: Associazione Forte di Bard  + 39 0125 833811 | info@fortedibard.it | www.fortedibard.it

 

 

(5 dicembre 2019)

@gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




 

 

 




 

 

 

 

Pubblicità