66º Festival di Cannes, giorno secondo, giorno fecondo

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66 Cannes Emma Watsondi Ghita Gradita

Il secondo giorno sulla Croisette è stato fecondo di novità, come il film di Sofia Coppola chiamato The Bling Ring, una pellicola basata sulla vera storia di un gruppo di adolescenti che derubarono numerose celebrità di Hollywood tra il 2008 e il 2009 (tra le vittime Orlando Bloom e Paris Hilton, oltre a numerosi altri) entrando nelle loro proprietà.

Tra gli intepreti Emma Watson, che già nei vari episodi di Harry Potter aveva dato prova di saperci fare. Ma ora vorrei parlarvi di François Ozon, regista per cui ho un debole e il cui film, il regista è amatissimo in Francia, è stato il primo ad essere presentato in concorso.

66 Cannes Jeune et Jolie

Jeune & Jolie(giovane e bella), racconta la storia di una diciassettenne che decide di prostituirsi via web-cam, dividendosi psicologicamente in due persone differenti, una che la mattina va a scuola in jeans e maglietta e l’altra che al pomeriggio indossa trucco pesante e minigonna e si offre dietro compenso agli sguardi vogliosi di uomini avanti con l’età che la pagano per ammirarla.

Crudo come sempre, lo sguardo di François Ozon penetra senza indugiare dove sarebbe troppo facile indugiare.

In concorso anche il messicano Heli, di Amat Escalante, storia d’amore tra una 12enne e un poliziotto corrotto, uno dei tanti.

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