Terzo giorno di Festival e siamo già tutte nervose…

Altra Cultura

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Festival Roma 2013 - 01 Logodal nostro inviato Alessandro Paesano  twitter@ale_paesano

Chi ha i pass-stampa o culturali o professional entra in tutte le sale anche per le proiezioni con il pubblico, solo per le proiezioni in sala Santa Cecilia c’è bisogno di ritirare i biglietti gratuitamente. C’è sempre un po’ di fila che rallenta quando c’è chi arriva in biglietteria senza le idee chiare su quali film chiedere e sceglie all’impronta…

I biglietti si possono ritirare già dal giorno prima per tutto l’orario di apertura delle biglietterie, il giorno stesso della proiezione fino alle 12. Siccome siamo in Italia c’è sempre chi si lamenta pretendendo che le biglietterie invece di aprire alle 10 aprano alle 9 o alle 8 visto che alle 9 c’è già la prima proiezione…

Aprire due ore prima è improponibile per questioni di turno, sindacali, di contratto, di straordinari e di costi, chi lo pretende si scorda di avere un lavoro e che gli o le scoccerebbe molto di vedersi anticipato l’orario di inizio del lavoro perché lui o lei non può andare il giorno prima a ritirare i biglietti e pretende di averli quando meglio gli o le fa comodo…

Così ci si lamenta, a a torto, che il festival non funziona.Alessandro Paesano 00

E’ vero che con un milione e 800mila euro in meno anche l’organizzazione del Festival ne risente.

Meno personale addetto alle sale (quello senza il quale nulla funziona visto che la sicurezza e l’agibilità delle  sale dipende da loro) quei ragazzi e quelle ragazze molto carini, molto belle, sorridenti che la gran parte del pubblico nemmeno saluta e che quest’anno è chiamata a fare il lavoro che tutti gli altri anni è stato fatto in maniera ineccepibile da un maggior numero di persone. Così, per esempio, gli accessi agli ascensori sono limitati perché non c’è personale per garantire il controllo biglietti anche in quelle postazioni, e io che sono ciccione e col fiato corto quando chiedo l’accesso agli ascensori creo un fastidio perché loro devono mettere in sicurezza un’area che non possono più permettersi di tenere regolarmente aperta come per le passate edizioni.

Un saluto e un pensiero va ai tanti ragazzi  e ragazze dello staff che  mi hanno sempre regalato un sorriso, un commento, mi hanno guardato come uno strano animale io che ero lì a salutare tutti e tutte ma poi mi soffermavo a guardare solo qualche ragazzo più giovane e carino. Un grazie sentito per il lavoro che anche quest’anno stanno svolgendo in condizioni sempre più difficili. Se c’è da lamentarsi la gente pensa sia colpa loro e non di chi ha tagliato il loro numero, con la sala stampa che deve affittare i costosissimi pc apple (che per chi da sempre usa Ibm compatibili come il vostro inviato rallentano di molto il lavoro perché i comandi da tastiera sono diversi…), oh my god!

Festival Roma 2013 - 01 LogoPer via dei tagli anche il villaggio del cinema, tutti quegli spazi montati ad hoc per il festival, comprese due sale cinematografiche esterne, quest’anno non ci sono, e lo spiazzo antistante l’auditorium è triste e desolato. Manca anche lo stand con i gadget ufficiali (carissimi che in pochi compravano) e anche il catalogo non viene più dato ai giornalisti – c’è quello online mi sono sentito rispondere, da un personale non proprio friendly, se vuoi il cartaceo te lo compri senza nemmeno più il coupon di sconto come nei primi anni (ce n’è uno per il Morandini, il dizionario di cinema di Zanichelli).

E intanto il tempo scorre e i film anche…

 

 

 

 

 

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