Allo zoo di Sarajevo muore l’ultimo animale sopravvissuto, un orso tibetano. E’ il 4 novembre 1992.
L’instancabile lavoro di rifinitura a cui si stanno applicando i cecchini cetnici ha reso impossibile a chiunque di rifornire di cibo gli animali in gabbia. Lo zoo è una scenografia degradata, percorsa dagli echi della guerra.
La commedia umana che vi scorre, invisibile, lega gli unici due testimoni di quell’orso moribondo allo stesso filo della sopravvivenza.
Mustafa e Milutin, un guardiano dello zoo e un visitatore con l’hobby della caccia. Un bosniaco musulmano e un serbo, tappati nello stesso deposito-macelleria sul retro dello zoo.
La precaria solidarietà tra i due “bersagli”, però, si rompe il giorno in cui Sanja, una giovane ornitologa bosniaca, viene colpita a morte proprio davanti ai loro occhi, mentre cerca di rifugiarsi nel deposito.
ZOO PARADISO è stato messo in scena all’Actors Studio di New York nell’ aprile del ’96, con la regia di Susan Batson e la supervisione artistica di Arthur Penn. A ottobre dello stesso anno, ha vinto in Italia il premio “E. Maria Salerno” per la Drammaturgia. La ricorrenza del ventennale del più lungo assedio del Novecento è l’occasione per una nuova messa in scena con l’intento di ricordare un pezzo di Storia che ci riguarda.
con
Jonis Bascir Riccardo de Torrebruna Margherita Mannino voce speaker televisivo – Marco Guadagno regia di Riccardo de Torrebruna
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