L’Arte vista da Emilio Campanella, Venezia… Solo per i tuoi occhi

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Peggy Guggenheim Veneziadi Emilio Campanella

Ci domandavamo tutti se prima o poi sarebbe intervenuto anche James Bond, anche perché la cornice era piuttosto elegante, invece né alla presentazione, neppure al piccolo gustoso buffet ed addirittura neanche alla visita alla nuova mostra ospitata dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia l’agente 007  si è presentato.

Eppure l’esposizione dal titolo: FOR YOURS EYES ONLY (aperta dal 24 Maggio al 31 Agosto) sembra proprio evocarlo, ma questo è solo un mio divertimento da cinéphile; invece ciò che lascia sempre perplessi è vedere opere di arte antica nel tempio dell’arte del novecento, ma tant’è, ci si lascia andare al gioco, peraltro molto piacevole, del curatore che propone la collezione Dreyfus Best che per la prima volta viene mostrata fuori dalla sua sede di Basilea (questa stessa esposizione vi verrà riproposta da Settembre prossimo).

Se si parla di Manierismo e lo si vuole vedere anche molto dopo la sua nascita, e ritrovare anche in pieno novecento, potremmo sottotitolare: IL MANIERISMO ATTRAVERSO I SECOLI, ma peché no: IL SURREALISMO DAL NOVECENTO AL CINQUECENTO, tutto sta a trovare un’idea curiosa che motivi un percorso espositivo.

Motivata o meno, originale o meno, propone opere di rilievo e di tutto rispetto suggerendo un filo rosso che lega Michelangelo a Fussli (che lo considerava il proprio maestro ispiratore) al surrealismo. A questo punto riveliamo anche ciò che lega le due collezioni, quella ospitata e l’ospitante:  e cioè una tela di Max Ernst che passò da una collezione all’altra, in tempi già lontani, ed anche, volendo, due collezioni private che brillano per originalità, pur nella grande diversità.

Lungo le dieci sale si susseguono idee e suggestioni, atmosfere ed evocazioni, dalla prima “mista” ad evocare l’arreddamento della sede in cui sono conservate le opere, ed introdotte da un colophon con un bassorilievo di Bockling. SCUDO CON LA TESTA DI MEDUSA del 1887 (opera evocativa di Caravaggio). Nella seconda sala cinque tele di Fussli e molti suoi disegni. Nella tre si trovano Sustris e Giampietrino fra streghe e “vanità” di maestri antichi; nella quattro Bosch ed altri “mostri” di bravura e come soggetti!!!

Nella quinta scene”teatrali” anche di “Monsù Desiderio”. Molti magnifici disegni nella sei, da Bruegel a Grien, e poi erotismi, teste ed “arcimbolderie” nella sette; Delvaux che guarda Arcimboldo stesso nella otto; dopo il passaggio, Bockling Kubin e Moreau nella dieci, la “Grande Galérie des surréalistes”! De Chirico, Redon, Ernst, Tanguy, ma anche Klee e Calder. Ci sono molte opere importanti da vedere. Se la mostra può risultare poco motivata… Ci si può consolare osservando che buttare un occhio su “piccole” meraviglie segrete e private é sempre un’occasione stimolante…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(26 maggio 2014)

 

 

 

 

©emilio campanella 2014
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