NOpS Festival, tutti i vincitori (e non solo) #Vistipervoi

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Nops Festival Nogu Teatrodi E.T. twitter@iiiiiTiiii

Si è conclusa il 24 maggio, un’altra intelligente edizione, la quinta, del NOpS Festival organizzato e diretto da Nogu Teatro, giovane comapgnia di talento, una interessante realtà dalle idee chiare e che fattivamente e con tenacia persegue obiettivi che vanno al di là del facile applauso o dello spettacolo di successo per un mese.

Abbiamo seguito, come facciamo dalla scorsa edizione, e faremo per tutte le prossime, i testi e le mises en scène che nel corso dei tre week end di NOpS si sono succedute.

Se va detto che è bello vedere che ci sono giovani compagnie di talento ed interessanti autori, va comunque sottolineato, e lo facciamo con assoluta tranquillità e senza nessuno spirito polemico, che i testi che gli autori sottopongono a concorsi o festival dovrebbero essere “liberati” – uso questo termine con coscienza – dalla necessità di piacere, dall’ansia della vittoria, dal “Oh, mio dio speriamo che piaccia”. Scriviamo questo perché ciò che meno c’è piaciuto delle cose presentate, e che era presente in TUTTI i testi, era proprio quest’esssere dominati dall’ansia di piacere che è il peggior nemico di qualsiasi tipo di arte, di qualsiasi pretesa di fare cultura, di qualsiasi urgenza creativa.

Detto questo ci soffermeremo soprattutto sulla qualità dei testi presentati, secondo noi in generale alta, piuttosto che sull’uso dell’accento locale come scusa per aggirare facilmente l’ostacolo rappresentato da sentimenti e situazioni che necessiterebbero di maggiori capacità attoriali e approfondimenti registici, sulla scelta della via più facile che è la morte dell’attore – che è ricerca – e del teatro – che è il luogo dove ricercare.

Vorremo vedere più gente che dà tutto quello che ha come le ragazze di “#DeCamera”, alle prese con uno spettacolo complicato, le cui scelte registiche avrebbero dovuto favorire una loro piena integrazione con le scelte estetiche, con l’uso del video e della multimedialità che virava verso la cinematografia, mentre invece si è lasciata schiacciare – la regia – da una pesantezza incomprensibile, dal suo bisogno di “essere e sentirsi teatro”, ma che hanno dato tutto ciò che avevano in corpo senza risparmiarsi portandosi a casa un meritato premio al miglior spettacolo.

Mentre vi regaliamo l’elenco dei premi:

Miglior Spettacolo: “#DeCamera” di Io Non Parlo Sono Parlato
Miglior Testo: “A Milano che ora è?” di Giovanni Martucci
Miglior Attrice: Chiara Cosentino
Premio Gaiaitalia.com ex aequo a: “Santificatemi” di Damiana Guerra e “Il Rimpasto” di Daniele Trovato
ribadiamo l’utilità di manifestazioni come quella organizzata da Nogu Teatro ed auspichiamo una lunga e proficua collaborazione al nostro giornale, al nostro cuore ed anche al nostro cervello. NOpS Festival fa bene al teatro.
(26 maggio 2015)
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