Roma Fringe Festival 2015: gli spettacoli in scena fino al 6 giugno nei giardini di Castel Sant’Angelo

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Roma Fringe Festival 2015di Gaiaitalia.com
Dopo la serata d’apertura che ha visto sul palco gli Artisti 7607 con Claudio Santamaria, Paola Minaccioni, Cinzia Mascoli, Mimosa Campironi, Alberto Molinari, North Sentinel, Pier Cortese, Roberta Carrese e molti altri ospiti…il Roma Fringe Festival 2015 nei giardini di Castel Sant’Angelo dà il via alla programmazione ufficiale con i primi 16 spettacoli in scena dal 31 maggio al 5 giugno. Evento gratuito, sabato 6 giugno con Massimo Wertmuller in Il Pellegrino di Pierpaolo Palladino.

 

Di seguito il calendario degli spettacoli in scena fino al 6 giugno:

Gli ebrei sono matti
31 maggio h. 22,00 – 2 giugno h. 20,30 – 4 giugno h. 23,30
Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio vicino Torino. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione.

Monsieur David: A piedi non inquino
1 giugno ore 20.30 – 2 giugno ore 23.30 – 4 giugno ore 22.00
In uno spazio apparentemente nero si affacciano loro: personaggi che all‘apparenza sembrano arrivare da un altro pianeta, ma più ci  si avvicina, più ci rendiamo conto che sono i piedi di Monsieur David (per un attimo sospeso nel mondo della fantasia) che rubano la scena alla testa ormai satura di vizi, per regalare spensieratezza,

 

Antiglobal Odissea
31 maggio ore 22.00 – 03 giugno ore 20.30 – 04 giugno ore 23.30 / Palco A
Antiglobal Odissea è il viaggio, fisico e interiore, che ognuno di noi deve compiere per ritrovarsi, respirare insieme e prendere in mano il proprio futuro. Quali sono i desideri inascoltati in questi anni globali?

 

Come d’autunno
3 giugno h. 23,30 – 4 giugno h. 20,30 – 5 giugno h. 22,00
In occasione del centenario dello scoppio della Grande  Guerra, la storia prende spunto da un episodio storico: la scelta del Milite ignoto.

 

Scompaio
31 maggio h. 20,30 – 1 giugno h. 23,30 – 2 giugno h. 22,00 – Palco A
Cosa possono avere in comune una barbona e una ricca borghese? Forse nulla, forse pezzi di vita che si è scelto di mettere da parte. Due mondi a confronto, due realtà talmente vere da sembrare irreali…
Vaghe donne
31 maggio 22.00 – 3 giugno 23.30 – 5 giugno 20.30
Dopo il successo del progetto teatrale “ComeRisolvereInDueProblemiCheDaSoliNonAvreste”, Velia Viti e Maria Antonia Fama, con Maurizio Minnucci alla chitarra, tornano in scena con “Vaghe Donne-L’Amore ai tempi della Peste”, una rilettura all’insegna della sfera femminile del Decameron di Boccaccio.

 

Rosadilicata
2 giugno ore 20.30 – 4 giugno ore 23.30 – 5 giugno ore 22.00
la storia della cantante Rosa Balistreri (1927 -1990), in una serie di quadri in cui all’azione scenica si uniscono la voce e la chitarra dell’attrice, siciliana di nascita, e i suoni del polistrumentista Roberto Mazzoli. La vita della Balistreri – a 25 anni dalla morte – diventa così esempio di emancipazione, lotta per la sopravvivenza, per l’autodeterminazione
Senza Incrociazioni
31 maggio ore 23.30 – 1 giugno ore 22.00 – 4 giugno ore 20.30
Elegante commedia, esilarante ma in fondo pungente e un po’ amara, giocata sul brillante contrasto tra due amici, diversi in tutto e uniti da profonda amicizia e dal comune disistimato e scaramanticamente canzonato mestiere: due “becchini”, che intercalano il loro lavoro con riflessioni e battute di limpida e mai banale ironia sull’alternarsi della Morte e della Vita.
Drug Queen
2 giugno ore 22.00 – 3 giugno ore 20.30 – 5 giugno ore 23.30
È il racconto spietato del potere che la droga esercita sulle persone, duello senza tempo; una fiaba nera in grado di risucchiare lo spettatore in un vortice di esaltazione e dannazione.
Ammazzali
31 maggio ore 23.30 – 01 giugno ore 22.00 – 03 giugno ore 20.30 Palco C
In forma quasi psicodrammatica, con chiaro riferimento al teatro dell’assurdo, assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono, in qualità di testimoni, gli stessi genitori uccisi.
Cara Utopia
31 maggio h. 20,30 – 2 giugno 23,30 – 4 giugno h. 22,00 / Palco C
La grande utopia di Pasqualina Losacco. Una storia di fede e…cucina!
Giardino
1 giugno h. 20,30 – 3 giugno h. 23,30 – 5 giugno h. 22,00
Un circolo perfetto di incesto e violenza che tocca tutti i personaggi di una famiglia reale impegnati a fare qualsiasi cosa pur di non annegare nell’angoscia e nella noia della loro vuota esistenza
Miasmi
1 giugno h. 23,30 – 3 giugno h. 22,00 – 5 giugno h. 20,30
La storia di un omicidio. Salamè è una bambina molto problematica: i suoi compagni di classe la prendono in giro quotidianamente, in modo cattivo e verbalmente violento. La maestra non si accorge di nulla. La madre non è in grado di aiutarla. Il padre non si esprime.
S’ignora
2 giugno h. 22,00 – 4 giugno h. 20,30 – 5 giugno h. 23,30
Una donna, alla soglia dei quarant’anni, riflette tra sé  in un flusso di pensiero che trova la propria coscienza nella forza centripeta di una personalità fermamente intenzionata a esistere e non a resistere.
Il Pasto degli schiavi: incontro tra prosa e danza. Un potente decaduto si ritira in una gabbia dorata, portando con sé le sue più fedeli schiave per continuare a celebrare gli antichi fasti: la Cagna, la Scimmia, il Serpente e la Colomba. Amanti, infermiere, badanti, madri che condividono con lui i suoi ultimi giorni. Ognuna a suo modo, partecipa al banchetto, arraffa le briciole, condivide i giochi del Capo, si concede, lo cura.

 

Buonanotte Tesoro

1 giugno ore 22.00 – 2 giugno ore 23.30 – 5 giugno 20.30 Commedia melodrammatica di Susanna Gentili, regia di Danilo Zuliani, che racconta la storia di tre coppie contemporanee in crisi: incomprensioni, compromessi e ripicche si intersecano sotto gli occhi vigili di un Giudice della Sezione “Divorzi”, appollaiato su una sedia.

 

Evento gratuito: sabato 6 giugno con Massimo Wertmuller in Il Pellegrino, di Pierpaolo Palladino.

Nella cornice di Castel Sant’Angelo una storia risorgimentale: la Roma di fine Ottocento descritta attraverso i pensieri e gli incontri di Ninetto, vetturino di un alto prelato reazionario, il Monsignor Caracciolo, il quale lo incarica di scortare il giovane Conte Enrico, suo nipote, ricercato dalla polizia austriaca. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(31 maggio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

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