di Paolo M. Minciotti
Abbiamo parlato in questo articolo dell’ultima serata trionfale per gli ascolti di La7 con Aldo Cazzullo e la sua Giornata Particolare a quota 1milione 320mila spettatori e Lilli Gruber con il suo Otto e mezzo in grandissimo spolvero a quota 1milione 932mila spettatori, di Corrado Augias che con un programma per palati fini come La Torre di Babele sfondo il milione di spettatori totalizzandone 1.050.000 spettatori. Del sabato sera di Massimo Gramellini che nella serata della leggerezza e dell’intrattenimento inconsapevole a base di balletti e mummie che camminano, raduna attorno al suo In Altre Parole oltre un milione di spettatori.
La7 riesce a radunare davanti allo schermo i numerosi spettatori che hanno sete di intrattenimento culturale e di una linea editoriale nella quale si percepisca la libertà che l’Editore, fidandosi, lascia a giornalisti e anchor man, e si posiziona come terza rete televisiva, nel totale degli ascolti, dietro a Rai 1 e Canale 5 che dell’intrattenimento quotidiano da weekend famigliare, un intrattenimento che non racconta nulla, hanno fatto il loro marchio di riconoscimento.
Il successo della rete dimostra come sia possibile, passo dopo passo, costruendo con pazienza e capacità, una programmazione che tra approfondimento giornalistico e intrattenimento culturale incontri quella larga fetta di pubblico che cerca e vuole proprio quel tipo di televisione.
(22 novembre 2024)
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