Succede sempre più spesso che multinazionali chiudano da un giorno all’altro, che aziende falliscano. E i lavoratori? Si disperano e poi si rassegnano, ma a volte reagiscono, si riuniscono in cooperative, rilevano la ex azienda fallita e investono i Tfr per rilanciarne la produzione. Una sfida economica e anche un cambio di paradigma, per chi da dipendente si reinventa imprenditore, che non tutti percepiscono come una enorme opportunità di sviluppo del territorio e di crescita personale.
Storie che spesso funzionano.
C’è un universo sorprendente di «resistenze operaie», fra Italia, Europa e America Latina, e questo libro le racconta. Dai greci che autogestiscono la Tv di Stato smembrata dal governo Samaras, ai francesi della Thé et infusion che producono tisane sfidando la multinazionale Lipton; dalle ex officine dei treni notturni di Tiburtina – dedite alla riconversione ecologica di mobili ed elettrodomestici – alla Fenix Pharma di Pomezia, unica cooperativa che sfida con successo le multinazionali del farmaco.
Un romanzo operaio con i dati di un saggio economico, che ci fa capire come per correggere le storture del libero mercato bisogna ripartire dalla produzione, dalle vite reali e dall’amore per il lavoro, perché prima di tutto vengono le persone.
Lavoro senza padroni
di Angelo Mastrandrea
176 pagine
€ 15.00
E-book € 7.99
Baldini & Castoldi
(15 ottobre 2015)
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