Si inizia il Festival Mix con il documentario di Giovanna Selis e Laura Landi intitolato “Le Lesbiche non esistono”, che la dice lunga sulla condizione della lesbiche discriminate tre volte, come donne in un mondo maschile, come lesbiche in un mondo omofobo, e come lesbiche all’interno della comuntà LGTB; il documentario nasce “dal basso, grazie al contributo della rete ed è curato da due giovani filmmaker toscane” il lavooro ” s’interroga sulla visibilità delle lesbiche in Italia. Prendendo avvio da un titolo provocatorio, le registe analizzano un genere di omofobia che comincia con la negazione, fenomeno che parte anche e soprattutto dall’interno”.
Proiezione dalle 19.00.
A partire dalle 20.40 “Opium” della francese Arielle Dombasle, un viaggio nella “Parigi surrealista e oppiacea e l’amore disperato fra il poeta Jean Cocteau e i l’irrequieto Raymond Radiguet in un film onirico, ispirato alle parole e ai disegni di Cocteau, e pieno di squisite canzoni. Giovani corpi nudi sulla spiaggia che ricordano il Tadzio di Morte a Venezia, balli in maschera ubriachi d’assenzio, cruising sulle rive della Senna e camei folgoranti di Marisa Berenson e Valerie Donzelli nell’appassionato omaggio dell’iconissima Arielle Dombasle agli enfants terribles “… Dalle 20.40.
Dalle 22.30 infine, il film di Glenn Gaylor “I Do”, storia di un matrimonio di convenienza (ce ne sono tanti!) tra un fotografo inglese e la sua amica lesbica Alison. Dopo il “Lo voglio” le “autorità dell’immigrazione americane non gli concedono il visto e così Jack è costretto ad annusare fiori d’arancio pur di non tornare nella grigia Albione. L’incontro con un seducente fotografo spagnolo scombina i piani… “
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